mercoledì 1 ottobre 2014

Mostra di Gianluca Centurani 'Appena posso torno'

Gianluca Centurani
Appena posso torno


mercoledì 8 ottobre 2014

ore 18.30

presso

Spazio Tadini

via Niccolò Jommelli, 24 - 20131 Milano

Orari: dal Martedì al Sabato dalle 15.00 alle 19.00


Gianluca Centurani, ingegnere e designer, inaugura la prima mostra a Milano presentando plastici dei suoi progetti architettonici, oggetti di design e dipinti su tela.
Centurani, per la sua formazione di designer e per la sua sensibilità, si ispira alle forme della natura: appendiabiti si trasformano in alberi metallici o cascate d’acqua, i portatovaglioli e i vassoi prendono la forma di foreste fantastiche popolate di folletti, le lampade in giunchi lacustri stilizzati.
I dipinti sono una serie di tele libere da vincoli formali, unione di ricordi, sogni e suggestioni. Uno stile pop delle figure umane stilizzate, asciutte e potenti, riprendendo i temi ricorrenti della natura, con sottolineature di colori accesi in cui prevalgono il rosso, il giallo, il blu e il contrasto di bianco e nero.
Il suo curriculum di progettista architettonico vede realizzazioni di opere di prestigio quali il complesso parrocchiale di San Paolo di Alessandria, numerosi restauri di beni ecclesiastici come quello della facciata della Chiesa della Beata Vergine Assunta di Valmadonna, gli interni della Cattedrale di Alessandria, la boutique The Butterfly Effect a Roma, diversi loft e ville private e Hotel di Design nella capitale.
L’evento sarà ospitato presso lo Spazio Tadini di via Jommelli 24, realizzato in collaborazione con l’associazione culturale no-profit exfabbricadellebambole, inaugura l’8 di Ottobre 2014 alle h.18.00 e si concluderà il 24 Ottobre 2014.


giovedì 4 settembre 2014

Mostra personale di Gianna Bucelli

9 Settembre 2014
ore 18.00
in collaborazione con exfabbricadellebambole

VERNISSAGE
Personale di
GIANNA BUCELLI
'UNO SGUARDO ALTROVE'

presso OFFICINA COVIELLO
via Alessandro Tadino 20, Milano
0289408965


 'È lento ad asciugarsi l’olio, come il respiro di chi aspetta e si distrae nelle forme del colore che imprime alla tela. Una certa nostalgia che non è la stessa di allora ma che appare dall’impazienza del movimento delle gambe. Il tempo dell’attesa trasforma la memoria nella realtà, si perde nel particolare del ricordo. Così che lo sguardo mette in gioco gli altrove possibili, quasi degli accoppiamenti impensabili se solo non si avesse avuto il tempo di immaginarli. Invece ha dovuto aprire l’ombrello per far vedere il sole, ha passeggiato in riva al mare per abbracciare il blu, tenendosi in disparte, senza dare nell’occhio di chi guarda e aspettare con calma che asciughi l’altra parte di sé.' 
Michelangelo Coviello

 Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle h. 15.00 alle h. 20.00

FINISSAGE: 30 Settembre 2014








exfabbricadellebambole associazione culturale

Via Arimondi 1, 20155 Milano

377.190.2076/02 36522487